BANDO DOTAZIONI INFORMATICHE PER LO STUDIO LEGALE

E’ in prossima scadenza il 15 Giugno la domanda per l’assegnazione del contributo erogato dalla Cassa Forense, ai sensi dell’art. 14, lett. a7) del Regolamento per l’erogazione dell’assistenza e giusta delibera adottata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 10 marzo 2022, con il quale sono stati stanziati contributi fino a € 1.600.000,00 per l’acquisto di strumenti informatici destinati all’esercizio della professione legale.

DESTINATARI:

Sono destinatari del bando gli Avvocati e i Praticanti Avvocati che, alla data della sua pubblicazione, siano iscritti alla Cassa o con procedimento di iscrizione alla Cassa in corso, non sospesi ai sensi dell’art. 20 della L. n° 247/12 né cancellati dall’Albo/Registro dei Praticanti Avvocati e siano in possesso dei requisiti di cui all’art. 4. Sono esclusi coloro che hanno percepito il contributo in forza dei bandi n. 9/2019, III/2020 e n. 4/2021.

IMPORTO:

Il contributo è pari al 50% della spesa complessiva, al netto dell’IVA, sostenuta per l’acquisto di strumenti informatici destinati all’esercizio della professione nel periodo dal 1° gennaio 2021 alla data di pubblicazione del presente bando. Non sono riconoscibili contributi di importo inferiore a € 300,00 o superiore a € 1.500,00. Sono rimborsabili esclusivamente le spese relative all’acquisto dei seguenti strumenti informatici, limitatamente ad uno per tipologia:

– computer fisso;

– computer portatile;

– monitor;

– tablet;

– cuffie, auricolari, microfono;

– webcam;

– stampante multifunzione;

– sistema per videoconferenze;

– licenza antivirus e software per la gestione degli studi legali e relativi applicativi e aggiornamenti;

– firewall;

– abbonamento per l’utilizzo di piattaforme per videoconferenze;

– dispositivi per l’archiviazione, protezione e/o condivisione dei dati dello studio.

REQUISITI:

Per la partecipazione al bando e l’ammissione alla graduatoria di cui al successivo art. 6 sono richiesti i seguenti requisiti:

a) essere in regola, alla data di pubblicazione del bando, con le prescritte comunicazioni reddituali alla Cassa (Modello 5) per l’intero periodo di iscrizione alla Cassa, comunque, da data non antecedente al 1975 e per i pensionati dall’anno successivo al pensionamento;

b) non aver beneficiato di rimborso, totale o parziale, per le medesime causali da parte di altri Enti.

MODALITA’ E TERMINI DELLA DOMANDA:

La domanda per l’assegnazione del contributo deve essere inviata, a pena di inammissibilità, entro le ore 24,00 del 15 giugno 2022 esclusivamente tramite l’apposita procedura on-line attivata sul sito internet della Cassa www.cassaforense.it.

Unitamente alla domanda contenente l’autocertificazione del reddito complessivo relativo all’anno 2020 (dichiarazione dei redditi 2021), il richiedente deve produrre, sempre con modalità telematica, copia della/e fattura/e quietanzata/e relativa/e all’acquisto eseguito nel periodo dal 1° gennaio 2021 alla data di pubblicazione del presente bando, intestata/e all’iscritto o allo studio associato cui appartiene.

Le domande prive o carenti degli elementi essenziali che consentano l’individuazione dell’istante o l’oggetto della richiesta si considerano come non presentate. In caso di mancanza, incompletezza o irregolarità degli elementi formali della domanda e delle dichiarazioni rese, anche da terzi, l’istante deve produrre, nel termine perentorio di 15 giorni dalla relativa comunicazione e a pena di esclusione, le dichiarazioni, integrazioni o regolarizzazioni richieste da Cassa Forense.

MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO:

I contributi sono erogati, fino a esaurimento dell’importo complessivo previsto dal bando, secondo una graduatoria formata nel seguente ordine e in base ai seguenti criteri:

1. domande di iscritti che risultano essere in regola con il pagamento integrale di tutti i contributi minimi dovuti dall’anno 2015 all’anno 2021 e non abbiano percepito il contributo tramite i bandi per l’assegnazione di contributi per l’acquisto di strumenti informatici indetti dalla Cassa per gli anni 2017 o 2018;

2. domande di iscritti che risultano essere in regola con il pagamento integrale di tutti i contributi minimi dovuti dall’anno 2015 all’anno 2021 e abbiano percepito il contributo tramite i bandi per l’assegnazione di contributi per l’acquisto di strumenti informatici indetti dalla Cassa per gli anni 2017 o 2018;

3. domande di iscritti che non risultano essere in regola con il pagamento integrale di tutti i contributi minimi dovuti dall’anno 2015 all’anno 2021. Sono considerati in regola anche i richiedenti che, alla data di pubblicazione del presente bando, abbiano richiesto e ottenuto la rateazione dei contributi minimi dovuti e siano in regola con il pagamento delle rate già scadute per il medesimo periodo.

Nell’ambito della graduatoria, l’ordine di assegnazione è formato in ordine crescente dell’ammontare del reddito complessivo relativo all’anno 2020.

In caso di parità di reddito, la precedenza è determinata dalla minore età anagrafica e, in caso di ulteriore parità, dalla maggiore anzianità di iscrizione alla Cassa.

Con la presentazione della domanda si autorizza Cassa Forense a pubblicare sul sito internet la graduatoria senza indicazione del nominativo, ma con codice meccanografico/numero di protocollo della domanda, reddito complessivo relativo all’anno 2020, data di nascita e numero di anni di iscrizione alla Cassa, nonché a effettuare i controlli, anche a campione, sulla veridicità della documentazione prodotta e delle autocertificazioni del richiedente.

PERCHÉ ADERIRE:

Attraverso questa misura sarà possibile dotare i professionisti forensi di strumenti atti a cercare di prevenire imprevisti sulla propria infrastruttura IT, quali ad esempio software antivirus di ultima generazione e servizi di backup, andando nella direzione di costruire una maggiore consapevolezza sul trattamento e la gestione dei dati in conformità a quanto disposto dal GDPR e soprattutto per far fronte al maggior rischio di data breach dei nostri giorni, molto più facile ad esempio usando semplicemente la posta elettronica, o navigando in siti web poco sicuri.

Inoltre sarà possibile dotare l’ordine degli avvocati di infrastrutture con le quali poter gestire il lavoro anche in modalità smart, ovvero lavorando non fisicamente in ufficio, oppure creare meeting e riunioni attraverso soluzioni di comunicazione come il nostro software di Centralino e Web meeting, completamente configurabile, grazie al quale sarà sempre possibile raggiungere il tuo studio legale attraverso le App iOS e Android, per lavorare in continua mobilità.

Contattaci per maggiori informazioni, saremo lieti di mettere la nostra esperienza al servizio del tuo studio legale ad info@bismatica.it

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