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Con regolamento 1/2000 l’Autorità Garante disciplina il proprio funzionamento. Secondo l’articolo 2 comma 1 l’Autorità Garante definisce i propri obiettivi e programmi, indicandone le priorità.
Con il provvedimento n.277 del 21Luglio 2022 il Garante disponeva ispezioni nei confronti dei gestori delle identità digitali, sui cookie e strumenti di trasferimento e tracciamento di dati all’estero sulla base degli analytics di Google.
Questa attività ispettiva viene effettuata a scopo di determinare se si posseggono le corrette implementazioni delle linee guida sui cookie e sugli strumenti di tracciamento.
Dal 9 gennaio quindi, sono in vigore le nuove linee guida sui cookie dei siti web, presentate dal Garante Privacy a luglio. Le aziende che ancora non si sono messe in regola rischiano ora sanzioni. Le sanzioni sono quelle del GDPR che prevedono fino al 4 per cento del fatturato annuale dell’azienda.
Le sanzioni che si realizzano in ipotesi di violazione degli obblighi previsti dalla cookie law e riguardano: omessa informativa o informativa inidonea (art 13 GDPR) la sanzione amministrativa consiste nel pagamento di una somma da
€ 6.000,00 – a € 36.000,00 (art. 161 d.lgs. 196/2003);
installazione di cookie sui terminali degli utenti senza il loro preventivo consenso; la sanzione amministrativa consiste nel pagamento di una somma da € 10.000,00 – a € 120.000,00 (art. 162, comma 2-bis, d.lgs. 196/2003);
omessa o incompleta notificazione al Garante, qualora essa sia dovuta per la presenza di cookie di profilazione persistenti; a sanzione amministrativa consiste nel pagamento di una somma da € 20.000,00 a € 120.000,00 (artt. 37, comma 1, lett. d), e 163 d.lgs. 196/2003).
E’ necessario adeguarsi in fretta alle nuove condizioni, perché un esempio concreto che dimostra che questi controlli vengono effettuati è quello che è accaduto in Francia, dove a fine anno l’autorità privacy ha sanzionato Facebook e Google per 60 e 150 milioni di euro.
Inoltre un cookie fatto bene che possa ispirare la fiducia del cliente, che tratti in modo etico i dati quindi con una chiara comunicazione sugli utilizzi dei dati e su come concedere o negare il consenso porta dei notevoli benefici alle aziende. Ciò sta a significare che adeguarsi alle nuove regole stabilite non permetterà solamente di evitare le sanzioni ma apporteranno anche miglioramenti nell’approccio azienda-utente.
Contattaci per maggiori informazioni ad info@bismatica.it saremo lieti di mettere la nostra esperienza al tuo servizio!
